E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 3 dicembre 2020, n. 301 l’attesissimo D.p.c.m. con il quale si prorogano le misure previste dal decreto del 3 novembre scorso. Il provvedimento disciplina specificamente le festività con misure molto restrittive nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno. 

Permane la suddivisione del territorio nazionale in zone colorate (giallo, arancione e rosso): entro questo fine settimana Toscana, Campania e Valle d’Aosta torneranno arancioni. Non solo, il ministro Boccia ha affermato che entro il 20 dicembre “tutta Italia o gran parte d’Italia sarà gialla”. 

Ieri è entrato in vigore anche il decreto-legge  2 dicembre 2020, n. 158 con il quale si va ad allungare il periodo di efficacia del D.p.c.m. rispetto  agli ordinari trenta giorni e si  introduce il divieto di spostamento tra regioni nei giorni  25 e 26 dicembre 2020 e 1° gennaio 2021.

Vediamo insieme le principali misure. 

Permane il coprifuoco dopo le 22

Resta fermo il divieto di circolazione dopo le ore 22:00 e fino alle 5:00 del mattino successivo, nonché dalle ore 22:00 del 31 dicembre 2020 alle ore 7:00 del 1° gennaio 2021.

Sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da:

  • comprovate esigenze lavorative;
  • situazioni di necessità;
  • motivi di salute

In tutti gli altri casi, viene fortemente raccomandato di non spostarsi se non per i citati motivi o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.

Spostamenti a geometria variabile

Il decreto-legge 2 dicembre 2020, n. 158 prevede due tipi di restrizioni:

  • una specifica restrizione per il 25 e 26 dicembre 2020 e 1° gennaio, giorni nei quali sono vietati gli spostamenti dal comune di residenza, domicilio o altro;
  • una restrizione generalizzata dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, periodo in cui non ci si potrà spostare nemmeno tra regioni gialle salvo deroghe per fari rientro al luogo di residenza, domicilio o abitazione.

ATTENZIONE! Il decreto disciplina in maniera puntuale il discusso tema delle seconde case:

  • dal 21 al 6 gennaio è vietato spostarsi verso le seconde case ubicate in altra regione;
  • il 25 e 26 dicembre 2020 e 1° gennaio 2021 è vietato spostarsi verso le seconde case site in altro comune.

In linea generale, permangono gli spostamenti tra regioni motivati da necessità, lavoro e salute. 

Prima e dopo i termini citati vale la regola generale e quindi il trasferimento è legittimo tra le Regioni in fascia gialla.

La scuola riapre dopo la Befana

Il Governo punta ad una graduale riduzione della didattica a distanza: il 7 gennaio 2021 ritorno a scuola in presenza al 100% il primo ciclo e al 75% per le superiori.

Al ristorante solo a pranzo

I ristoranti in zona gialla potranno rimanere aperti a pranzo compresi quindi i giorni di festa. Chiusura entro le 18:00.

Per le regioni arancioni e rosse (presumendo che non ve ne siano più dal 20 dicembre) permangono le attuali regole: divieto di ristorazione, consentito asporto e consegna a domicilio.

Piste da sci, crociere e cene in albergo

Uno dei punti di cui si è discusso molto in queste ultime settimane è stato confermato: gli impianti sciistici di risalita restano chiusi per evitare assembramenti. 

Aperti gli alberghi in montagna con divieto di ristorazione per gli ospiti la sera del 31 dicembre; consentito esclusivamente il servizio in camera. 

Infine, divieto di crociere sempre nel periodo 21 dicembre-6 gennaio e stop a tutti gli incontri sportivi, ad eccezione di quelli di «alto livello», ovvero nazionali e internazionali (ad esempio il campionato di Calcio e la Champions league). E chiusi resteranno anche musei, cinema e teatri.

Maxi durata delle restrizioni

Come anticipato, in forza del decreto-legge approvato, il d.p.c.m. sarà in vigore dal 4 novembre al 15 gennaio 2021 con possibilità di arrivare sino al 20 per effetto dell’estensione dai 30 giorni di vigenza ai 50.