DI COSA SI TRATTA

Con il Decreto Lavoro (Dl 30 giugno 2021, n.99) è stata prevista la proroga al 31 agosto 2021 della sospensione dei termini di versamento scadenti nel periodo iniziato all’8 marzo 2020. 

Tale proroga riguarda i versamenti di entrate tributarie e non tributarie riferite alle cartelle di pagamento emesse dagli agenti di riscossione, nonché gli avvisi previsti dagli articoli 39 e 30, Dl 78/2010. Si tratta degli avvisi di addebito Inps, degli avvisi di accertamento esecutivi emessi dagli enti locali, degli accertamenti doganali, delle ingiunzioni fiscali emesse dagli enti territoriali.

Sospensione che riguarda circa 163 milioni di cartelle esattoriali, le quali saranno messe in pausa per altri 2 mesi, con la possibilità di pagare e saldare i propri debiti in un’unica tranche entro il 30 settembre 2021.

Restano bloccate anche le attività di notifica di nuove cartelle, degli altri atti di riscossione nonché delle procedure di riscossione, cautelari ed esecutive.

Va ricordato che in seguito al mancato versamento di 10 rate, anche non consecutive si ha la decadenza dalla rateizzazione. 

Quindi qualora si dovessero pagare almeno 9 rate si decadrebbe dal beneficio di rateazione, riottenibile soltanto dopo aver versato quanto dovuto. 

 

In sintesi:
COSA Sono sospesi i termini di versamento di cartelle e altri atti della riscossione. 

Sospese attività di riscossione coattiva. 

PER CHI Riguarda i contribuenti che hanno ricevuto avvisi di accertamento. cartelle di pagamento e i soggetti che hanno attivo un piano di rateizzazione.
DA QUANDO La sospensione è valida fino al 31 agosto 2021. 

Successivamente dal 1 settembre riprenderà l’attività di notifica di nuove cartelle e degli altri atti di riscossione, così come le riscossioni cautelari ed esecutive. 

COME ADEMPIERE I pagamenti riferiti al periodo dall’8 marzo 2020 al 31 agosto 2021, dovranno essere effettuati entro il 30 di settembre, un mese dopo la scadenza della sospensione.

 

PIGNORAMENTI SOSPESI

L’Agenzia delle Entrate Riscossione ha comunicato inoltre la sospensione dei pignoramenti fino allo stesso termine, ovvero al 31 agosto 2021.

I pignoramenti sospesi, sono solo quelli effettuati presso terzi ed eseguiti prima del 19 maggio 2021, ovvero prima della data di entrata in vigore del Decreto Rilancio. 

Questi ultimi possono riguardare stipendi, pensioni, salari o trattamenti ad essi assimilabili.

Fino al 31 agosto 2021 rimangono sospese anche le verifiche di inadempienza presso le Pubbliche Amministrazioni, ma solo per le somme superiori a 5 mila euro.

Con data di ripartenza al 1° settembre 2021.

 

ROTTAMAZIONE TER, SALDO E STRALCIO

Per quanto invece riguarda la pace fiscale, non sono previste proroghe o sospensioni.

Ricordiamo dunque le date relative alla pace fiscale relative a rottamazione ter, saldo e stralcio:

  • 31 luglio 2021, termine ultimo per il saldo delle rate scadute il 28 febbraio 2020 e il 31 marzo 2020;
  • 31 agosto 2021, termine ultimo per il pagamento delle rate scadute al 31 maggio 2020;
  • 30 settembre 2021, termine ultimo per il saldo delle rate scadute al 31 luglio 2020;
  • 31 ottobre 2021, termine ultimo per il versamento delle rate scadute al 30 novembre 2020;
  • 30 novembre 2021, termine ultimo per eseguire il pagamento delle rate scadute o in scadenza il 28 febbraio 2021, il 31 marzo 2021, il 31 maggio 2021 e il 31 luglio 2021.

 

Il saldo dei debiti del 2020, inoltre, è stato suddiviso in quattro rate per affievolire il peso dai contribuenti.