Il Decreto Trasparenza (D.Lgs. n. 104/2022) ha introdotto numerose novità inerenti al c.d. PATTO DI PROVA, di seguito analizzate e approfondite singolarmente.

DURATA MASSIMA

La durata del periodo di prova, laddove prevista, non può superare i 6 mesi, salva la durata inferiore prevista dalle disposizioni dei contratti collettivi.

È necessario, però, fare un’ulteriore precisazione, con particolare riguardo alla durata del contratto 🡪 ad esempio, per i rapporti di lavoro a tempo determinato, il periodo di prova deve essere proporzionale alla durata del contratto stesso ed alle mansioni da svolgere. 

SOSPENSIONE DEL PERIODO DI PROVA

Nel caso in cui, durante il periodo di prova, si dovessero verificare eventi quali malattia, infortunio, congedo di maternità o paternità obbligatori, il periodo di prova è prolungato in misura corrispondente alla durata dell’assenza. 

DIVIETO DI UN NUOVO PERIODO DI PROVA

Laddove un contratto di lavoro per lo svolgimento delle stesse mansioni venga rinnovato, il rapporto di lavoro NON può essere soggetto a un nuovo periodo di prova. 

IMPORTANTE!

In merito al c.d. Patto di Prova, si ricordano due elementi imprescindibili:

  • L’assunzione in prova richiede necessariamente la forma scritta; se questa manca, non esiste alcun periodo di prova. 
  • Il Patto di prova deve contenere la specifica indicazione delle mansioni da svolgere.

Nel caso in cui venga accertata la mancata indicazione delle mansioni, la loro non sufficiente specificazione, o laddove il datore di lavoro adibisca il dipendente a compiti diversi da quelli specificati nel patto, IL PATTO DI PROVA SARÀ NULLO e il dipendente avrebbe diritto a impugnare il licenziamento con conseguente riammissione sul posto di lavoro. 

IL RIFERIMENTO AL SISTEMA CLASSIFICATORIO DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA PUÒ RITENERSI SUFFICIENTE AD INTEGRARE IL REQUISITO DELLA SPECIFICITÀ DELL’INDICAZIONE DELLE MANSIONI DEL LAVORATORE IN PROVA? La risposta è SI, ma solo se – rispetto alla scala di categorie, qualifiche, livelli e profili professionali – il richiamo contenuto nel patto di prova sia fatto alla nozione più dettagliata. 

Infatti, se la categoria di un determinato livello tiene insieme più profili professionali, sarà l’indicazione del singolo profilo a soddisfare il requisito della specificità delle mansioni.