La nuova bozza della Legge di Bilancio 2025 è intervenuta anche in materia di lavoro, introducendo importanti novità, soprattutto sul lato dei pensionamenti. Di seguito ecco i principali aggiornamenti.
Bonus economico per chi rinuncia alla quota 103 oppure alla pensione anticipata
Il Governo, con la finalità di incentivare la prosecuzione dell’attività lavorativa, ha deciso di riconoscere un bonus economico per i lavoratori che rifiutano le pensioni anticipate.
Più nel dettaglio, i lavoratori che entro il 31 dicembre 2025, maturano i 62 anni d’età con 41 anni di contributi (quota 103), hanno la facoltà di rinunciare alla pensione, continuando a lavorare, e così ottenere, nella busta paga, un bonus economico pari alla quota contributiva a proprio carico pari a circa il 9/10% dello stipendio mensile.
La stessa facoltà è concessa ai lavoratori che maturano il requisito per la pensione anticipata ordinaria (41 anni e 10 mesi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini).
Ecco pertanto che tali soggetti, qualora scelgano di continuare a lavorare, anziché optare per quota 103 oppure per la pensione anticipata ordinaria, potranno ricevere nelle buste paga mensili, un contributo economico pari a circa il 9/10 % dello stipendio.
Per approfondire l’argomento, ti suggeriamo di scaricare la nostra informativa completa QUI, nella quale troverai informazioni su la proroga senza modifiche di quota 103, opzione donna e Ape sociale.