La legge di conversione del decreto Ristori ha previsto una misura per rendere sostenibile il pagamento degli affitti da parte dei conduttori in difficoltà a causa del COVID-19.

È stato infatti introdotto un fondo destinato ad incentivare i locatori a diminuire i canoni di locazione degli immobili ad uso abitativo. Il contributo viene riconosciuto fino al 31 dicembre 2021.

In cosa consiste

In seguito alla presentazione di una apposita istanza del locatore all’Agenzia delle Entrate verrà corrisposto, previa verifica dei requisiti, un contributo a fondo perduto commisurato all’importo complessivo delle riduzioni dei canoni di locazione degli immobili ad uso abitativo relative all’anno 2021.

Il contributo è costituito da un importo pari al 50% dell’ammontare complessivo delle rinegoziazioni in diminuzione e spetta per un importo massimo di 1.200 euro per ciascun locatore.

Nel caso di contratti di locazione in cui sono presenti più locatori, l’importo delle rinegoziazioni è attribuito al singolo locatore in base alla percentuale di possesso dell’immobile.

Dopo la data del 31 dicembre, in base alle rinegoziazioni indicate nelle istanze e poi effettivamente accordate e comunicate, l’Agenzia procederà all’erogazione dei contributi spettanti.

Requisiti

Il contributo a fondo perduto può essere richiesto a condizione che:

  • Il richiedente abbia assunto la parte di locatore (con o senza partita iva) in uno o più contratti di locazione a uso abitativo;
  • Le parti abbiano provveduto ad una o più rinegoziazioni in diminuzione del canone per tutto l’anno 2021 o per parte di esso, e tali rinegoziazioni devono avere data di decorrenza pari o successiva al 25 dicembre 2020.
  • Il contratto risulti in essere alla data del 29 ottobre 2020.

Il contratto di locazione deve avere ad oggetto un immobile adibito ad uso abitativo (quindi registrato presso l’Agenzia delle Entrate mediante modello RLI con valori L1, L2 oppure L3 oppure con modalità vigenti in passato) situato in un comune ad alta tensione abitativa e che costituisce l’abitazione principale del conduttore.

  1. Il regime fiscale di tassazione del contratto di locazione non rileva, e di conseguenza sono ammessi al beneficio sia in contratti in regime ordinario sia quelli in regime di cedolare secca.

Come richiedere il contributo

Per richiedere la somma, i locatori interessati devono presentare una specifica istanza da trasmettere all’Agenzia delle Entrate in modalità telematica tra il 6 luglio 2021 e il 6 settembre 2021.

Nello specifico, il richiedente deve compilare un’unica istanza in cui inserire tutte le rinegoziazioni che hanno i requisiti previsti e per le quali richiede il contributo. Infatti, nel caso in cui non vengano inserite una o più rinegoziazioni, andrà presentata un’istanza sostitutiva in cui andranno specificate nuovamente tutte quante le rinegoziazioni stesse.

Il termine ultimo per la presentazione delle domande è fissato in ogni caso al 6 settembre 2021.