DPCM 2 Marzo 2021 (in vigore dal 6 marzo al 6 aprile)
COPRIFUOCO
Confermato il divieto di uscita notturna dalle ore 22 fino alle 5 del mattino nelle aree gialle, arancioni e rosse. In zona bianca non c’è coprifuoco, fatta salva la possibilità di ristabilire una simile restrizione mediante ordinanza regionale.
SPOSTAMENTI NAZIONALI
Gli spostamenti tra regioni e/o province autonome sono vietati anche per quei territori che si trovano in fascia gialla o bianca. È possibile uscire dalla propria regione unicamente per motivi di lavoro, salute o necessità. Resta in ogni caso consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Con riferimento agli spostamenti interni alla regione, le regole variano a seconda della zona in cui ci si trova: in zona bianca e gialla spostamenti liberi (con rispetto dei limiti di coprifuoco); in zona arancione possibilità di muoversi solo all’interno del proprio Comune; in zona rossa non è permesso uscire di casa salvo che per comprovate esigenze lavorative, di salute o di necessità.
BAR E RISTORANTI
In zona bianca bar e ristoranti possono restare aperti anche la sera, fermo restando gli obblighi di utilizzo delle mascherine e distanziamento sociale.
In zona gialla bar e ristoranti possono restare aperti fino alle 18, ma al tavolo si può stare al massimo in 4 persone (salvo che siano tutti conviventi). In zona arancione e rossa i bar e i ristoranti sono chiusi. In tutte le zone è consentito l’asporto, fino alle 22, e la consegna a domicilio, senza limiti di orario.
La novità è la possibilità di asporto fino alle 22 di enoteche o esercizi di commercio al dettaglio di bevande. Resta il divieto di consumo sul posto.
ATTIVITÀ COMMERCIALI
I negozi e centri commerciali sono aperti in zona gialla e arancione. Al contrario, nelle zone rosse restano sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per la vendita beni alimentari e di necessità. (Rimangono in ogni caso aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie).
SCUOLA
Dal 6 marzo nelle zone rosse vengono sospese le attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari.
Nelle zone gialle ed arancioni i presidenti delle Regioni possono sospendere l’attività scolastica nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti a causa della gravità delle varianti, nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni, in caso di eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico.
MUSEI, TEATRI, CINEMA E IMPIANTI SPORTIVI
Per la cultura ci sono novità importanti. Infatti, nelle zone gialle si conferma la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, e dal 27 marzo riapriranno anche il sabato e nei giorni festivi. Dalla stessa data ripartiranno anche cinema e teatri, la cui capienza non potrà superare il 25% di quella massima e in ogni caso il tetto massimo di 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso. Restano chiusi palestre, piscine e impianti sciistici.
In zona bianca palestre, piscine, cinema, teatri e musei possono aprire a orario pieno. Restano tuttavia sospesi, anche in questa zona, eventi che comportano assembramenti come fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi.
VISITE AD AMICI E PARENTI
La deroga viene adesso declinata per zone. In zona gialla si può andare dalle 5 alle 22 a casa di amici e parenti una volta al giorno, nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi conviventi (non devono sottostare a tale limite numerico le persone minori di 14 anni, disabili o non autosufficienti). In zona arancione la possibilità di visita viene resa possibile unicamente all’interno del proprio Comune di appartenenza. In zona rossa le visite sono vietate.
SECONDE CASE
Si può andare nelle seconde case soltanto se si trovano in una regione gialla o arancione e unicamente se per farlo non si deve uscire da una zona arancione scuro o rossa. Vietato, in ogni caso, invitare amici o parenti che non facciano parte del proprio nucleo familiare.
SERVIZI ALLA PERSONA
Nelle zone rosse sono chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici.