Le ultime riforme fiscali, hanno introdotto tre importanti novità in materia di regime forfettario, di cui alla Legge n. 190/2014, per l’anno 2025.
Di seguito verranno analizzate tutte le modifiche, in modo analitico e dettagliato.
1) I rimborsi analitici delle spese riaddebitate al cliente non concorrono alla formazione del reddito
Con il D.lgs. n. 192/2024 il Legislatore ha riscritto l’art. 54 del TUIR, prevedendo che, a partire dal 2025, i rimborsi analitici delle spese sostenute dal professionista forfettario e riaddebitate al committente in fattura, non concorreranno più alla formazione del reddito imponibile.
Per comprendere appieno di questa importante e vantaggiosa novità, è necessario analizzare i seguenti casi pratici…
Per saperne di più, scarica la nostra informativa completa QUI. All’interno troverai:
- Casi pratici (esempi prima e dopo la riforma)
- Innalzamento da 30mila euro a 35mila euro, soltanto per l’anno fiscale 2024, la soglia del reddito da lavoro dipendente compatibile con il regime forfettario
- Introduzione contratti misti per mantenere il regime forfettario per contribuenti che operino in prevalenza verso il proprio datore di lavoro
- I rimborsi analitici delle spese riaddebitate al cliente non concorrono alla formazione del reddito