Il Ministero della Salute indica le modalità procedurali per la riammissione in servizio dopo l’assenza per malattia COVID-19 da presentare al datore di lavoro.

1. LAVORATORI POSITIVI CON SINTOMI GRAVI E RICOVERO

Le seguenti disposizioni riguardano: 

  • Il lavoratore che si è ammalato e ha manifestato una polmonite o un’infezione respiratoria acuta grave.

Poiché potrebbe avere una ridotta capacità polmonare a seguito della malattia con possibile necessità di sottoporsi a cicli di fisioterapia respiratoria.

  • Il lavoratore che è stato ricoverato in terapia intensiva.

Poiché può continuare a ad accusare disturbi rilevanti, pertanto il suo rientro al lavoro necessita di particolari attenzioni.

Il medico competente, ove nominato, dovrà effettuare una visita medica, previo presentazione di certificazione di avvenuta negativizzazione, così da verificare l’idoneità alla mansione, così da valutare profili specifici di rischiosità.  

Tale visita, a prescindere dalla durata dell’assenza per malattia, dovrà essere fatta secondo le modalità previste per le assenze per motivi di salute di durata superiore ai 60 giorni continuativi. (art.41, c.2 lett. e-ter del D.lgs. 81/08)

2. LAVORATORI POSITIVI SINTOMATICI 

Al fine del rientro al lavoro, i lavoratori risultati positivi e che hanno presentano sintomi di malattia dovranno osservare un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi accompagnato da un test molecolare con riscontro negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi (escluse perdita del gusto e dell’olfatto).

Sintetizzando: 10 giorni di isolamento, di cui almeno 3 giorni senza sintomi + test negativo.

3. LAVORATORI POSITIVI ASINTOMATICI 

I lavoratori risultati positivi ma asintomatici per tutto il periodo, potranno rientrare al lavoro dopo aver osservato un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa della positività, e con test molecolare con risultato negativo.

Dunque: 10 giorni di isolamento + test negativo.

Pertanto, il lavoratore positivo sintomatico o asintomatico ai fini del reintegro, dovrà inviare, anche in modalità telematica, al datore di lavoro la certificazione di avvenuta negativizzazione.

Qualora i lavoratori positivi, la cui guarigione sia stata certificata da tampone negativo, abbiano contemporaneamente nel proprio nucleo familiare convivente casi ancora positivi potranno essere riammessi in servizio con la modalità sopra richiamate.

4. LAVORATORI POSITIVI A LUNGO TERMINE

I soggetti che continuano a risultare positivi al test molecolare per SARS-CoV-2 e che non presentano sintomi da almeno una settimana (fatta eccezione per la mancanza di gusto e olfatto che possono perdurare per diverso tempo dopo la guarigione), possono interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi.

Tuttavia, in applicazione del principio di massima precauzione, ai fini della riammissione in servizio dei lavoratori, i lavoratori positivi oltre il 21 giorno saranno riammessi al lavoro solo dopo la negativizzazione del tampone molecolare o antigenico.

Tale referto dovrà essere inviato al datore di lavoro, per il tramite del medico competente, ove nominato.

Nel caso in cui il lavoratore non possa svolgere la prestazione in modalità agile, il periodo eventualmente intercorrente tra il rilascio dell’attestazione di fine isolamento e la negativizzazione, dovrà essere coperto da un certificato di prolungamento della malattia rilasciato dal medico curante.

Sintetizzando: oltre i 21 giorni di positività, ma tampone negativo, si rientra solo quando il tampone si è negativizzato

 

5. LAVORATORE CONTATTO STRETTO ASINTOMATICO

Il lavoratore che sia un contatto stretto di un caso positivo, dovrà informare il proprio medico curante, il quale  rilascerà una certificazione medica di malattia salvo che il lavoratore stesso non possa essere svolgere la prestazione lavorativa in  regime di lavoro agile. 

Per la riammissione in servizio, il lavoratore dopo aver effettuato una quarantena di 10 giorni dall’ultimo contatto con il caso positivo, si dovrà sottoporre all’esecuzione del tampone e il referto di negatività del tampone molecolare o antigenico dovrà essere  trasmesso al datore di lavoro per il tramite del medico competente, ove nominato.

Dunque: 10 giorni di isolamento + tampone negativo.