L’ art. 57-bis D.L. 50/2017, convertito con modificazioni dalla L. 96/2017, ha introdotto il credito d’imposta per gli investimenti in campagne pubblicitarie. Si tratta di un’agevolazione che premia gli investimenti pubblicitari effettuati dalle imprese, dai lavoratori autonomi e dagli enti non commerciali, sulla stampa – giornali quotidiani e periodici, locali e nazionali – e sulle emittenti radio-televisive a diffusione locale, con un credito d’imposta attribuito nella misura del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati.
Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria ha disposto che per accedere al beneficio fiscale occorra un incremento minimo dell’1% rispetto agli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente.
Il bonus pubblicità è una misura fiscale che necessita delle coperture finanziarie da stanziare anno per anno; la norma istitutiva, infatti, ha espressamente disposto il finanziamento soltanto per gli anni 2017 (investimenti effettuati esclusivamente sulla stampa) e 2018 (stampa e radio-televisione).
Stop ai fondi del 2019
In data 20 marzo 2019 il Dipartimento competente ha pubblicato sul proprio sito istituzionale un avviso informando che, per l’anno 2019, la misura non è stata ancora rifinanziata e, conseguentemente, non è possibile presentare le comunicazioni per l’accesso all’agevolazione, non essendo disponibili le necessarie coperture finanziarie.
Il Dipartimento conclude il proprio comunicato ricordando che saranno fornite tempestive notizie circa l’eventuale disponibilità di nuove risorse e le conseguenti procedure di attuazione. In altri termini, se verranno stanziate nuove risorse verrà pubblicato un apposito avviso sul sito del Dipartimento con le nuove date di apertura del portale per presentare le domande.
Ricordiamo, infine, che il 22 ottobre 2018 si è chiuso il termine per la presentazione delle domande di fruizione del credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali riferiti agli anni 2017 e 2018.