A partire dal 1° luglio , per i titolari di partita IVA, tutte le operazioni di cessione di beni e prestazioni di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti esteri dovranno essere trasmessi telematicamente all’Agenzia delle Entrate attraverso l’invio di una fattura elettronica.
Questo sostituirà il vecchio esterometro, con la principale differenza che per le operazioni passive l’esterometro aveva scadenza trimestrale, mentre il nuovo invio delle fatture elettroniche ha scadenza mensile.
Le uniche operazioni con l’estero non interessate da questa novità sono le esportazione e importazioni documentate da bolletta doganale.
Il Ciclo Passivo- gli acquisti da estero
Per le operazioni passive è previsto l’invio del singolo documento relativo all’acquisto entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello di ricevimento del documento comprovante l’operazione.
Pertanto necessitiamo che ci invii le fatture di acquisto di beni o servizi dall’estero in modo tempestivo, dato che dal momento che hai la fattura, entro il 15 del mese successivo dobbiamo inviarla all’Agenzia delle Entrate tramite SDI.
Il Ciclo Attivo- le vendite all’estero
Per le operazioni attive estere diviene obbligatorio, come per le vendite italiane, inviare le fatture in formato elettronico allo SDI; fino al 1° luglio era facoltativo.
Occorre creare una fattura XML impostando il campo “codice destinatario” con il valore convenzionale XXXXXXX (7x) per identificare che trattasi di una controparte estera. La trasmissione telematica allo SDI andrà effettuata entro i termini di emissione delle fatture o dei documenti che certificano i corrispettivi.
Attenzione: lo Sdi non invierà la fattura al cliente estero, al quale dovrà continuare ad essere inviata una copia analogica secondo i canali tradizionali (ad esempio tramite Pdf via mail).