CONVERSIONE DI LEGGE
La legge 19 novembre 2021, n. 165, di conversione del precedente decreto che disciplina l’obbligo di Certificazione Verde per accedere ai luoghi ove si svolge la prestazione lavorativa, ha introdotto importanti modifiche orientate ad un alleggerimento dei doveri di controllo da parte dei datori di lavoro.
LA NOVITÀ
La novità più rilevante riguarda dunque la possibilità per i lavoratori di richiedere di consegnare al proprio datore di lavoro una copia del proprio Green Pass in corso di validità. In tal modo, i singoli lavoratori che consegnano la suddetta certificazione saranno esonerati dai controlli da parte dei rispettivi datori di lavoro fino alla scadenza della stessa.
Si tratta dunque di una importante semplificazione sia per i lavoratori che per le aziende, le quali in tal modo non risultano più obbligate ad effettuare controlli quotidiani a tutti i dipendenti. Infatti, una volta venuto a conoscenza del contenuto della Certificazione verde consegnatagli (con particolare riferimento alla scadenza), il datore di lavoro può programmare l’esonero dal controllo per quello specifico lavoratore nei successivi mesi.
ULTERIORI CHIARIMENTI
La legge di conversione ha provveduto inoltre a modificare le modalità di controllo dei lavoratori in somministrazione. Per questi ultimi viene infatti specificato che la verifica del Green Pass compete unicamente all’utilizzatore, mentre unico onere del somministratore sarà quello di informare i lavoratori circa gli obblighi in vigore.
Infine, è stato stabilito che in caso di scadenza della Certificazione Verde durante la prestazione lavorativa non vi saranno sanzioni, ma la permanenza sul luogo di lavoro sarà consentita esclusivamente per il tempo necessario a concludere il turno di lavoro. Pertanto, in questi casi il lavoratore non potrà essere allontanato dal luogo di lavoro.