Sei un’impresa, un lavoratore autonomo o un ente commerciale che investe in pubblicità?
Anche quest’anno è possibile ottenere il credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari.
Di seguito riproponiamo una breve sintesi dell’agevolazione per poi trattare le modifiche intervenute con la legge di bilancio
CHE COSA È?
Il credito d’imposta per investimenti pubblicitari è stato ideato con l’obiettivo di incentivare le imprese e i lavoratori autonomi ad impiegare strumenti pubblicitari così da accrescere e sviluppare la propria attività. Così facendo contemporaneamente si avrà come ulteriore finalità il sostegno al comparto dell’editoria e dell’emittenza radiofonica e televisiva locale.
COME FUNZIONA?
Parliamo di Bonus Pubblicità 2021, il quale prevede, per gli anni 2021 e 2022, che il credito d’imposta per le campagne pubblicitarie sia riconosciuto nella misura unica del 50% del valore degli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche digitali, come indicato dalla nuova Legge di bilancio 2021.
Dunque per l’anno in corso e per quello prossimo il credito d’imposta sarà disponibile entro il limite di spesa massimo di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni in cui si effettuano gli investimenti.
Per quanto riguarda invece gli investimenti sulle emittenti televisive e radiofoniche, il credito d’imposta viene riconosciuto nella misura del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, qualora superi dell’1% l’importo investito l’anno precedente per la stessa tipologia di investimento.
PER RIASSUMERE:
PUBBLICITÀ SU: | PERCENTUALE DI CREDITO | LIMITAZIONI |
Giornali Quotidiani, Periodici o Digitali | 50% | Limite di spesa massimo consentito € 50 milioni |
Emittenti TV e Radiofoniche | 75% | Incremento 1% sull’importo dell’anno precedente |
COME SI ACCEDE AL CREDITO?
Per accedere al credito occorre presentare un’istanza all’Agenzia delle entrate dal 1° al 31 marzo 2021.
Attraverso questo procedimento si costituisce una sorta di prenotazione nella quale si andranno ad indicare i dati degli investimenti previsti, già effettuati o da effettuare.
Questi dati dovranno poi essere confermati a consuntivo dal beneficiario, tramite invio di una dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati nel 2021, da presentare dal 1° al 31 gennaio 2022.
Nella dichiarazione si andrà ad indicare qualora si tratti di “comunicazione a preventivo” oppure “comunicazione a consuntivo“, in modo tale da distinguere la tipologia di istanza.
COME SI TRASMETTE?
La compilazione e trasmissione dovrà essere effettuata presso il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, mediante i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate.
LE MODALITÀ PREVISTE:
- diretta → dai soggetti abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia delle entrate
- tramite società del gruppo→ se il richiedente fa parte del gruppo societario.
- tramite professionisti abilitati → professionisti, associazioni di categoria, Caf e altri)
Qualora si vadano a presentare più comunicazioni per l’accesso al credito d’imposta relative al medesimo anno, sarà ritenuta valida l’ultima comunicazione trasmessa entro il termine previsto per la presentazione.