Semplificazione del ricorso agli ammortizzatori sociali: non è prevista una preventiva contrattazione con i sindacati. Finalmente si prospetta una buona notizia in questo momento di estrema difficoltà economica anche per le imprese che hanno dovuto chiudere immediatamente la propria attività. Il nostro studio, vi rassicura sul fatto che potrete accedere ad uno strumento per mettere in sicurezza la vostra azienda e i vostri lavoratori, e faremo di tutto per predisporre i relativi adempimenti necessari.
Con l’emergenza COVID-19 sono allo studio una serie di misure economiche di sostegno alle imprese e ai lavoratori per le quali il Governo ha stanziato 2,5 miliardi di euro.
In base al piano, le aziende attualmente prive di qualsiasi copertura (CIGO, CIGS o FIS) potranno ricorrere alla Cassa integrazione in deroga (CIGD), con la causale indicata nel decreto legge che sarà approvato presumibilmente domani dal Consiglio dei ministri, che fa riferimento all’evento speciale.
La CIGD potrà essere attivata anche dalle microimprese fino a 5 dipendenti e avrà valore retroattivo, scatterà cioè dal 23 febbraio, quando si sono iniziati a sentire gli effetti negativi dell’epidemia sul sistema produttivo.
La durata del sostegno sarà di almeno 60 gg.
Per le aziende che hanno il fondo di integrazione salariale (FIS), l’assegno ordinario potrà essere attivato su tutto il territorio nazionale, facendo riferimento alla causale speciale prevista dal Dl.
Le aziende con più di 5 dipendenti, con la copertura del FIS, potranno sospendere da subito i lavoratori.
ATTENZIONE! Prima di inoltrare la domanda all’Inps, queste aziende devono attendere l’approvazione del decreto legge con la nuova causale che assicura la massima flessibilità nel ricorso all’ammortizzatore
I vantaggi di questa sospensione sono sicuramente notevoli:
- ha natura retroattiva, in quanto, come detto, retroagisce al 23 febbraio;
- non è richiesto il confronto preventivo con i sindacati;
- l’utilizzo non sarà computato nei limiti di durata del FIS.
Le aziende che ricorrono normalmente alla CIG o che stavano utilizzando la CIGS ed hanno esaurito la disponibilità, potranno ricorrere alla cassa in deroga, sempre con le procedure semplificate
Il condizionale è d’obbligo poiché, come più volte sottolineato, al momento il decreto deve essere varato dal Governo, presumibilmente entro i prossimi giorni.